“Ama!” grida il mio cuore di ronin
ma vivo nel tempo d’un respiro
schivo paro colpisco. Letale.
Un’onda di luce dietro ogni azione,
come ombra: si confonde in me
il-bianco-che-abbraccia-il-nero
in un istante d’eterno vivere
sono una musica – rumore? -
sicuro rifugio degli opposti.
Quante contraddizioni, ancora,
gridano all’unisono: mute frequenze
si muovono carsiche
per essere udite, da chi udirle potrà.
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